Cosa ci si poteva aspettare da un Sindaco che, da quando si è insediato, ormai più di due anni, non ha mai avuto la capacità di dialogare, il coraggio di confrontarsi, né con la minoranza, né (fatto assai più grave) con i cittadini.

Gentile Direttore,
Comune di Filetto (CH)
Il Sindaco di Filetto rifiuta di convocare il consiglio comunale, chiesto dalla minoranza per abolire i gettoni di presenza.
Il Gruppo di minoranza in seno al Consiglio comunale
di Filetto, guidato dall’ex Sindaco Nicolino D’Alessandro, e dai consiglieri Abbonizio Vincenzo, Libertini Massimo e Ranieri Severino, nei giorni scorsi aveva chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio proponendo l’abolizione dei gettoni di presenza dei Consiglieri e l’indennità di funzione dei membri della Giunta.
L’iniziativa che voleva essere una risposta concreta, un atto di “buona politica”, non è stata recepita dalla maggioranza che, confermando la volontà di continuare a percepire i gettoni e le indennità, mostra assoluta indifferenza alle istanze dei tanti cittadini chiamati a compiere sacrifici a causa della grave crisi economica.
La minoranza che da sola aveva rinunciato nel 2010 a percepire i gettoni, proponeva di istituire, con i compensi risparmiati dall’abolizione totale dei gettoni e delle indennità dei membri della Giunta, dei “buoni sociali” per i cittadini in stato di difficoltà.
Il gruppo di minoranza che aveva chiesto, inoltre, di inserire altri punti all’ordine del giorno, oltre a numerose interrogazioni, ritiene che la mancata convocazione del Consiglio, di fatto, configura una grave lesione del diritto all’iniziativa deliberativa da parte dei consiglieri comunali, sia in ordine alle proposte di deliberazione e agli atti di indirizzo per il Sindaco e la Giunta comunale, sia rispetto alle funzioni di sindacato ispettivo che dovrebbero essere esercitate mediante la discussione delle varie interrogazioni proposte.
In tal senso, le futili motivazioni addotte per negare la convocazione del Consiglio, mettono chiaramente in evidenza la mancanza di disponibilità e di apertura al dialogo del Sindaco che, evidentemente, teme la discussione di quei punti che potrebbero trovare larga condivisione anche tra alcuni membri della stessa maggioranza in Consiglio.
In relazione alla carenza di trasparenza amministrativa e al mancato rispetto del diritto riservato a un quinto dei consiglieri di poter convocare il Consiglio Comunale, sancito dal Testo Unico degli Enti locali, dallo Statuto e dal regolamento del Consiglio comunale di Filetto, i consiglieri del gruppo Insieme per Filetto annunciano il ricorso al Prefetto di Chieti e la richiesta di provvedere “in via sostitutiva” alla convocazione del Consiglio in base all’art. 39 c.5 del D.Lgs. 267/2000 (testo unico enti locali).
Filetto, 23 settembre 2011
64733743-Richiesta-Convocazione-Consiglio-Comunale-Insieme-Per-Filetto.pdf
nella foto: “il Marchese del Grillo” in …. “pecché io sò io ….”